Domenica 13 Settembre 2009

L'altro ieri è venuta a mancare la mamma di un mio caro amico, nonchè ex-animatore della parrocchia di Pierantonio...una donna giovane, troppo...55 anni...una vita dedicata agli altri, una vita piena, felice, finita per uno di quei malacci che quando arrivano non puoi farci nulla se non provare a ritardare la fine con qualche cura assassina...e ieri pomeriggio c'è stato il suo funerale...per puro caso (anche se secondo me c'è qualcosa di più sotto) la Parola che veniva spezzata alla messa ieri era più che adatta alla brutta occasione...una seconda lettura che ci parla di Fede...di una Fede che non è solo chiacchiere e teoria, ma è anche opera...e quella donna ne aveva di fede...e poi la splendida pagina del Vangelo, un Gesù che inizia a chiedersi chi è Lui per la gente...ti sei mai fatto/a questa domanda?...per te, chi è Gesù?...ed ecco le varie risposte, più o meno sensate, ma forse una sola era l'idea che la gente aveva di quel Gesù...uno che faceva i miracoli, che moltiplicava i pani, che guariva i lebbrosi e gli ammalati, che risvegliava i morti, un maghetto del tipo Harry Potter o giù di li...il grande Paolo dice: "tu sei il Cristo, ossia il Figlio di Dio"...bel colpo per Paolo!...la teoria anche per lui c'è, ma quando Gesù inizia a parlare di ciò che dovrà succedere Paolo lo riprende...Gesù parlava di quel calice amaro che dovrà bere, della sofferenza della croce che dovrà affrontare...ma Gesù ti dice anche che TU SEI DESTINATO ALL'ETERNITA'!!!!!...e per quanto può essere brutta la morte c'è quella che viene chiamata Sapienza del Cuore che ti tira fuori dal tuo dolore...la Sapienza del Cuore...la certezza che non è tutto qui quello che abbiamo...la certezza che la vita non finisce...che non viviamo solo di questi 4 giorni di terra...altrimenti la vita sarebbe tutta una fregatura...coltiviamo la Sapienza del Cuore, che da ascolto ad una sola regola: l'Amore...e in questi 4 giorni che passiamo qui cerchiamo di rispondere a quella domanda, "la gente chi dice che io sia?", prepariamoci, amiamo...e qui concludo tornando a ieri: il più grande dispiacere di quella donna era che la vista era calata molto, e non poteva più vedere bene la sua bella e piccola nipotina...questo è ciò che ci insegna chi ha vissuto la propria vita con lo sguardo diretto verso gli altri, e non su di se...

...Jacopo...